Il cambiamento climatico nelle norme: L'attualità che entra nei Sistemi di Gestione

Il International Accreditation Forum (IAF) e l’International Organization for Standardization (ISO) hanno diffuso un comunicato congiunto per informare l’Infrastruttura per la Qualità, le aziende, le istituzioni e la società civile sulle recenti modifiche apportate alle norme ISO sui sistemi di gestione.

Le nuove considerazioni sono state introdotte per enfatizzare l’importanza del cambiamento climatico anche all’interno dei contesti organizzativi regolati dalle norme tecniche. Questo si riallaccia alla Dichiarazione di Londra del 2021, che impegna il settore della normazione a includere aspetti climatici nello sviluppo degli standard internazionali.

A seguito delle raccomandazioni del Comitato Tecnico dell’IAF, presentate alla General Assembly di Montreal nel 2023, sono stati aggiunti chiarimenti per delineare meglio le aspettative per i sistemi di gestione certificati. Allo stesso tempo, è stato evidenziato il ruolo chiave degli organismi di certificazione e degli enti di accreditamento nel garantire che questi cambiamenti vengano integrati con successo.

Climate Action Amendments: chiarimenti, non nuovi requisiti

L’intento delle modifiche è quello di garantire che gli effetti del cambiamento climatico siano considerati in relazione all’efficacia dei sistemi di gestione. Questi Climate Action Amendments sono stati aggiunti agli standard esistenti sotto forma di emendamenti e verranno inclusi anche negli standard attualmente in fase di sviluppo o revisione.

Questi emendamenti non modificano l’intento generale dei requisiti normativi, ma ne offrono un’interpretazione più dettagliata. Come spiegano IAF e ISO nel comunicato: le clausole esistenti già richiedono alle organizzazioni di considerare tutte le questioni interne ed esterne che possono influire sull’efficacia del loro sistema di gestione. Tuttavia, le nuove dichiarazioni garantiscono che il cambiamento climatico venga preso in considerazione come fattore esterno rilevante, che ora deve essere valutato.

Nonostante non sia necessario un piano di transizione completo, è comunque raccomandato che le organizzazioni certificate, gli organismi di certificazione e gli enti di accreditamento prendano in considerazione le nuove indicazioni.

Il ruolo degli enti di accreditamento

Nel ciclo di accreditamento, gli enti devono garantire che gli organismi di certificazione verifichino che le organizzazioni certificate abbiano tenuto conto del cambiamento climatico nell’implementazione dei loro sistemi di gestione, insieme agli altri fattori previsti dalle norme.

Il compito degli organismi di certificazione

Gli organismi di certificazione, a loro volta, devono verificare che le organizzazioni valutino l’impatto del cambiamento climatico e, se considerato rilevante, lo integrino nei propri obiettivi aziendali e nelle azioni di mitigazione. Se l’organizzazione ritiene che il cambiamento climatico non sia rilevante per il proprio sistema di gestione, l’organismo di certificazione deve valutare la validità di tale decisione.

La consapevolezza delle organizzazioni

Le organizzazioni devono dimostrare di aver considerato gli aspetti e i rischi legati al cambiamento climatico nello sviluppo e nel mantenimento dei loro sistemi di gestione. Se tali rischi sono significativi, essi devono essere inclusi nella valutazione dei rischi per l’applicazione degli standard. Alcuni aspetti climatici potrebbero essere trasversali a più settori, mentre altri potrebbero essere specifici di un particolare ambito, come la produzione energetica o l’agricoltura, e legati alle caratteristiche della singola organizzazione, inclusa la posizione geografica.

Lo scenario normativo italiano

Secondo l’informativa “Cambiamenti climatici e norme sui sistemi di gestione”, la politica di UNI prevede l’integrazione degli aggiornamenti (Amendment) direttamente nei testi normativi, per fornire agli utenti versioni complete e aggiornate. Una volta che le procedure di voto del CEN allineeranno gli standard europei alle novità ISO, UNI pubblicherà nuovamente le norme sui sistemi di gestione con i due nuovi riferimenti, in modo che chiunque possa accedere a una versione sempre aggiornata.

Per ulteriori informazioni o per richiedere supporto, potete contattarci all’indirizzo: info@ezi-inspections.it

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